Nuova commessa per Cooperativa Edile Artigiana in provincia di Bologna. L’azienda di Via Borsari si aggiudica i lavori di manutenzione del centro del Bologna Calcio a Casteldebole, storica sede di allenamento della squadra rossoblu, e dell’area hospitality dello stadio “Dall’Ara”.

Proponiamo di seguito un articolo de Il Resto del Carlino dello scorso 12 luglio, che illustra le scelte per i propri impianti della società sportiva felsinea.

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Bologna – DALL’ARA E CASTELDEBOLE SI RIFANNO IL TRUCCO

Rimondi segue i lavori: “Allo stadio prima rinnoveremo l’area hospitality, poi interverremo in ogni settore”.

Mentre si lavora sul fronte squadra, ieri è partito il restyling del Dall’Ara e a ruota seguirà quello di Casteldebole. Stadio e centro tecnico danno una ritoccatina al look. Molto per un fatto di età anagrafica delle strutture e un po’ – è in parte il caso di Casteldebole – perché lo ha chiesto espressamente Bisoli (allenatore del Bologna Calcio, ndr).
I lavori più importanti riguardano il centro tecnico. Quando un mese fa Gian Paolo Rimondi – il socio rossoblù che la delega al settore tecnico-immobiliare – ha trovato l’accordo con i Marchesini per transare su un pregresso di affitti non pagati dalle precedenti gestioni, nel nuovo contratto il Bologna ha inserito l’impegno a farsi carico della manutenzione ordinario e straordinaria della struttura.
Pavimentazione, rivestimenti interni ed esterni, tinteggiatura: dall’ufficio del presidente agli spogliatoi, lunedì per Casteldebole comincia un’estate di fuoco. Il tutto per un impegno di spesa di 400mila euro.

Costèrà invece poco meno di centomila euro ricavare una nuova area di hospitality al pianterreno del Dall’Ara, ad uso e consumo degli ospiti della nuova tribuna Gold Plus.
“Abbiamo cominciato da lì perché era il progetto più facilmente realizzabile nell’immediato – spiega Rimondi – . Ma stiamo già pianificando interventi in tutti i settori dello stadio, che verranno effettuati alla fine di questa stagione”.
Partita complessa (bisognerà fare i conti con le palestre delle tante società sportive che svolgono attività allo stadio) almeno quanto quella di Casteldebole. Qui è sceso in campo direttamente Bisoli, che ha chiesto di costruire un campo di erba sintetica e ha fatto liberare dal cemento la collinetta artificiale a ridosso di uno dei campi, per utilizzarla come teatro delle ripetute in salita.

Il sogno nel cassetto di Guaraldi e soci, da realizzare in un futuro non troppo lontano, è la costruzione di un nuovo centro tecnico di proprietà. Prima, però, occorre conservare il bene supremo della Serie A (Massimo Vitali).