Castello Estense di Ferrara: un esempio di cantiere sull’acqua
A CEA i lavori per il ripristino del danno e miglioramento sismico locale del Castello Estense di Ferrara

Nel mese di Maggio 2012 le province di Reggio, Modena, Bologna e Ferrara sono state colpite da due disastrosi eventi sismici, che hanno provocato ingenti danni materiali al patrimonio edilizio regionale.
Nel mese di Gennaio 2013 Cooperativa Edile Artigiana (CEA) ha iniziato a lavorare nell’area del cosiddetto “cratere sismico” sia per committenti privati che per Enti pubblici, mettendo al loro servizio l’esperienza maturata in quasi quaranta anni di realizzazioni di ristrutturazioni e restauri.
Dopo poco più di un anno, CEA ha partecipato alla PROCEDURA APERTA PER L’APPALTO DEI LAVORI DI RIPRISTINO DEL DANNO E MIGLIORAMENTO SISMICO LOCALE DEL CASTELLO ESTENSE DI FERRARA A SEGUITO DEL DANNEGGIAMENTO SUBITO PER IL SISMA DEL MAGGIO 2012 – PRIMO STRALCIO – SECONDO LOTTO, indetta dalla Provincia di Ferrara con il criterio di aggiudicazione all’offerta economicamente più vantaggiosa.
Nel mese di Febbraio CEA si è aggiudicata la suddetta gara d’appalto, ottenendo il massimo del punteggio nell’offerta tecnica.
Nel mese di Giugno l’Ente appaltante ha effettuato la consegna dei lavori e attualmente sono in corso i lavori di consolidamento della parte sommitale delle quattro torri.
La particolarità del cantiere riguarda innanzitutto l’edificio in oggetto: senza dubbio il Castello Estense è il monumento di maggiore valore architettonico dell’intera aree del “cratere sismico”, tanto da essere inserito nella Lista dei patrimoni dell’Umanità dell’Unesco.
Inoltre le esigenze di utilizzo dell’edificio da parte dell’amministrazione provinciale e lo storico fossato che circonda la fortezza hanno imposto la gestione dell’area di cantiere sull’acqua “alla veneziana”.
Mostriamo di seguito il servizio televisivo che la RAI-TGR Emilia Romagna ha proposto lo scorso 21 agosto all’interno del TG Regione serale.