Reggia di Colorno: procede bene il Restauro di San Liborio affidato a CEA
Sopralluogo dell’Assessore Romanini: “Un impegno che ci eravamo presi e che abbiamo mantenuto”

E’ con gli scalpelli che il personale di Cooperativa Edile Artigiana sta staccando il vecchio intonaco dagli edifici adiacenti alla Cappella di San Liborio, nel complesso monumentale della Reggia di Colorno. Nello spazio fra le palazzine e il lato della chiesa presto nascerà la nuova piazza dove si potrà sostare sulle panchine, affascinati dalla vista di uno dei gioielli del Settecento Italiano.
Iniziato il 29 giugno 2010, il restauro della Cappella Ducale ha già cominciato a rivelare i segni del passato, come sul sagrato dove tolto l’asfalto (presente da oltre 35 anni) sono apparse le grandi lastre che componevano il pavimento.
I ponteggi che rivestono la facciata e il campanile sono lì da oltre un anno (dal maggio 2009) e sono serviti per lo studio dei materiali e la predisposizione del progetto esecutivo dei lavori, una analisi complessa per le caratteristiche architettoniche del monumento. Il restauro vero e proprio, affidato a Cooperativa Edile Artigiana, è invece partito da qualche settimana e lo scorso 22 luglio, a verificarne l’andamento, si è avuto il sopralluogo da parte dell’Assessore Provinciale alla Cultura e Patrimonio, Dott. Giuseppe Romanini, accompagnato dal Geom. Doriano Rivieri che per la Provincia segue l’iter dell’intervento. Presenti anche il Prof. Arch. Paolo Giandebiaggi, coordinatore del gruppo di professionisti e studiosi che hanno curato la progettazione e il restauro, il direttore dei lavori Arch. Gianluca Mora, la Prof.ssa Arch. Elisa Adorni, assistente del Prof.Arch. Carlo Blasi che si è occupato dei restauri scientifici della chiesa e del campanile e di alcune valutazioni sulla facciata. Nutrita anche la rappresentanza di Cooperativa Edile Artigiana, rappresentata dal Direttore Operativo, Geom. Carlo Masola, e dai Responsabili di Commessa, il Direttore Tecnico di Cantiere, Geom. Gian Luca Dall’Aglio ed il suo Assistente, l’Arch. Andrea Vaccari.
“E’ un impegno che ci eravamo presi e che abbiamo mantenuto – ha commentato Romanini nel corso della visita al cantiere – L’esito della gara ci ha consegnato interlocutori affidabili, con loro e tutti i soggetti coinvolti è stato possibile realizzare un cantiere che funziona mantenendo tutti i presidi di sicurezza necessari per un luogo di passaggio e nel quale sono presenti tante attività”. L’Assessore Provinciale alla Cultura ha sottolineato che da questi primi lavori “è possibile intuire la diversa collocazione degli spazi che andrà a migliorare la fruizione complessiva della struttura” come per la nascente piazzetta, che diventerà la sede del “mercato della terra”. Ma il cantiere è stato anche occasione per aprire nuovi percorsi per i turisti in visita alla Reggia: un camminamento interno dai matronei della cappella per raggiungere gli appartamenti dei Borbone.
Oltre al rifacimento del sagrato della chiesa e della piazza che si estende sul lato ovest, l’intervento da un milione di euro prevede interventi di conservazione sulla facciata principale, mentre per il campanile verranno interamente restaurati gli esterni. Sulle facciate degli edifici minori, dove questa mattina gli operai erano al lavoro, è prevista la posa di consolidamenti strutturali superficiali e il rifacimento degli intonaci. Nell’area dietro la chiesa troveranno invece posto nuovi spazi sosta per gli utenti e gli operatori delle diverse attività presenti nel palazzo.
E’ Cooperativa Edile Artigiana ad eseguire il lavoro, essendosi aggiudicata la gara d’appalto fra i vari concorrenti, tutti tra i massimi esperti di restauro, come ha sottolineato il Prof. Arch. Paolo Giandebiaggi. La tipologia di gara scelta ha permesso la riduzione dei tempi di esecuzione (120 giorni), l’aggiunta del rifacimento della facciata sulla strada e degli interventi sulle sculture ed un contenimento economico non trascurabile (520 mila euro l’importo lavori).
“E’ giusto prendersi i tempi giusti per progettare. Il grande lavoro di previsione e gli studi fatti grazie alle impalcature permetteranno di evitare i disagi riducendo i tempi di realizzazione delle opere” ha proseguito l’Arch. Giandebiaggi che, oltre a coordinare il gruppo, ha progettato la piazza.
“Ci sentiamo a casa – ha confermato il Geom. Carlo Masola – La volontà è quella di garantire la dovuta attenzione con la quale è necessario lavorare su uno dei gioielli del Settecento del nostro territorio. La Cappella Ducale, con il suo interno, costituisce infatti un raro esempio di perfetta integrazione tra struttura architettonica, ornamenti e arredo, un insieme che ancora oggi suscita l’interesse di tanti visitatori attratti anche dalla presenza dell’antico e raro organo Serassi.
“A questo primo stralcio di lavori, nel 2012 – e dopo un’attenta valutazione delle risorse, evidenzia Romanini – seguirà un secondo intervento che dovrebbe riguardare il restauro delle facciate degli altri edifici fra cui quella dell’aula convegni di Alma, la Scuola internazionale di cucina italiana che ha sede nel complesso della Reggia di Colorno”.
L’iter del restauro
Interventi di restauro della Cappella di San Liborio, 1° intervento
L’intervento, di un milione di euro, prevede il rifacimento del sagrato della chiesa e della piazza che si estende sul lato ovest. Comprende la demolizione dell’asfalto e una nuova pavimentazione in pietra di Luserna e ciottoli di fiume. Per quanto riguarda il sagrato è previsto inoltre il recupero e pulizia della pavimentazione e dei colonnotti esistenti. La piazza, che non sarà più carrabile ma pedonale, sarà dotata di panchine e illuminazione. Verrà anche adeguata la rete idrica con razionalizzazione delle acque bianche e nere.
Per quanto riguarda la facciata principale della chiesa si prevedono interventi di totale conservazione, mentre per il campanile gli interventi potranno prevedere anche rifacimenti degli intonaci, con pulitura e consolidamento dei materiali rimasti. Sulle facciate degli edifici minori, dove gli intonaci sono quasi completamente mancanti e dove sono presenti anche gravi lesioni, è prevista la posa di fasciature superficiali e il rifacimento degli intonaci. Verranno anche interamente restaurati gli esterni del campanile.
Infine verrà recuperata l’area dietro la chiesa, in precario disuso, con l’individuazione di nuovi spazi sosta per gli utenti e gli operatori delle diverse attività presenti nel palazzo.
Il percorso
Il progetto preliminare relativo al primo intervento sulla Cappella Ducale di San Liborio (1.000.000 euro) è stato approvato a fine 2008, con un contributo della Regione Emilia-Romagna nell’ambito del POR di 625.000 euro
Nell’aprile 2009 è stata approvata la perizia per l’allestimento dei ponteggi in facciata e sul campanile della Cappella Ducale di San Liborio (75.000 euro) necessario, visto il delicato tema del restauro scientifico e la valenza architettonica e artistica della chiesa, all’accurato studio dei materiali e alla successiva predisposizione del progetto esecutivo. I lavori sono stati consegnati il 28 maggio 2009 con termine massimo di installazione di 540 giorni.
A ottobre dello stesso anno è stato sottoscritto con RTP Architetti Associati Giandebiaggi & Mora S.r.l. e COMES Studio Associato di Ingegneria ed Architettura il disciplinare di incarico relativo alla progettazione e direzione lavori del 1° intervento.
Il progetto esecutivo – consegnato alla Provincia di Parma il 4 novembre – è stato approvato e autorizzato dalla Sovrintendenza ai Beni Architettonici e Paesaggistici della Provincia di Parma e Piacenza il 4 marzo 2010 (autorizzazione prot. n° 1430). Vi si prevede la sistemazione della piazzetta il restauro e pulizia delle facciate e del campanile, la sistemazione dell’area retrostante la chiesa e nuovi spazi sosta.
Il Servizio Turismo e Cultura della Provincia di Parma ha provveduto a pubblicare a fine marzo 2009 il bando di gara nella quale è risultata aggiudicataria l’Impresa Cooperativa Edile Artigiana di Parma. I tempi di esecuzione saranno di 120 giorni (base d’appalto 160 giorni) per un importo di circa 520 mila euro (IVA esclusa). I lavori sono stati consegnati il 29 giugno scorso, dal Direttore dei Lavori all’impresa appaltatrice, con termine il 27 ottobre.
L’installazione dei ponteggi in facciata e sul campanile della Cappella Ducale di San Liborio (dal 28 maggio) ha consentito in fase iniziale l’accurato studio dei materiali e la successiva predisposizione del progetto esecutivo dei lavori. Consentirà inoltre lo svolgimento delle lavorazioni di restauro da parte dell’impresa appaltatrice, con copertura delle spese di nolo già previste nell’ambito dell’appalto con Ponteggi Romano S.r.l. (540 giorni).
Vista la complessità del corpo di fabbrica della Cappella Ducale di San Liborio (articolazione dei piani di prospetto della facciata ed altezza del campanile) lo smontaggio del ponteggio in seguito alla fase di studio e il successivo ri-allestimento in carico all’impresa aggiudicataria dei lavori di restauro avrebbe comportato costi superiori per la Provincia di Parma, stimabili in circa il 40%.
Il progetto rientra nell’ambito del piano per le politiche territoriali della Regione Emilia-Romagna finalizzate alla valorizzazione e promozione del territorio – Castelli del Ducato, per un importo complessivo di 1.950.000 euro di cui 1.200.000 di contributo regionale. Conseguentemente nel corso delle annualità 2010 e 2011 si darà corso all’attuazione di un secondo stralcio progettuale.
Nell’ambito di un primo studio preliminare si prevede la realizzazione dei seguenti interventi:
– completamento del restauro delle facciate della Cappella di San Liborio
– ripassature dei manti di copertura della Cappella di San Liborio
– valorizzazione e restauro degli interni della chiesa
– restauro e valorizzazione del quinto cortile della Reggia di Colorno
(si ringrazia l’Ufficio Stampa della Provincia di Parma, Dott.ssa Cinzia Veroni)